Cenni storici

L’area industriale di PASCAROLA è situata nel territorio del Comune di Caivano (NA), ha una estensione territoriale di 2.930.000 mq e rappresenta una delle maggiori zone industriali del Mezzogiorno. E’ sorta con l’acquisizione fin dal 1972 di terreni agricoli da parte prima di grandi gruppi (Unilever, PPG e Cirio), che hanno fatto da battistrada, e poi da piccole e medie imprese
(nuove o trasferite).
Le infrastrutture sono state realizzate dal Consorzio ASI di Napoli con fondi pubblici e sono tuttora gestite dallo stesso Consorzio.
L’idea di chiedere al Consorzio ASI di Napoli la gestione di alcuni servizi, prima fra tutti la guardiania e il controllo dell’area, nacque dall’ esigenza di salvaguardare la sicurezza degli addetti e degli impianti, coinvolgendo tutte le imprese insediate e in fase di insediamento. E’ noto, infatti, come l’area industriale fosse diventata invivibile per la presenza, spesso minacciosa, in diverse zone della stessa di accampamenti di nomadi di diverse etnie a ridosso degli opifici.
L’approvazione della Legge Regionale n.16 del 13/08/1998 divenne la “scintilla“ per alimentare l’idea e fu l’inizio di una costante e pressante azione, da parte di un gruppo di lavoro, nei confronti dell’ ASI di Napoli per definire i compiti e le responsabilità del soggetto giuridico previsto dalla nuova normativa.
Il Gruppo di lavoro, coordinato dal dott. Carmine Manna, funzionario dell’ Unilever, supportato dall’Unione degli Industriali della provincia di Napoli, in collaborazione con i gruppi di lavoro delle Aree industriali di Arzano e di Giugliano, dopo un lungo periodo di confronto, riuscì ad ottenere l’assenso del Consorzio ASI di Napoli sulla bozza di statuto per la costituzione, in base alla Legge Regionale n.16 del 13/08/1998, art.4, comma 3, lett.d , dei Consorzi di “ 2° livello “.

Il Consorzio CSA-ASI fu costituito, per atto del Notaio Giusti di Napoli, il 29 giugno 2000, tra

il CONSORZIO ASI DI NAPOLI

e le seguenti imprese:

SILPA SPA – EUROLEGNO SRL – PROMEC SRL – LA NUOVA SORGENTE SRL – PROMEC SRL – LMS SRL – NUOVO MOLLIFICIO CAMPANO SRL – FOM SPA – SAGIT SPA – FOROMED SRL – PROTEG SPA – INDACO SPA – NUOVA NCP SPA – TRAMONTANO G & M. SRL – CHIMPEX IND.LE SPA – SMC MARMI E GRANTI SRL – IPF SRL – ITALBLOK SAS – OFFICINE CAMPANE SRL – GLASSFLAKE EUROPE SPA – SITEM IMPIANTI SRL – APOPA – FRESYSTEM SPA – BEN VAUTIER SPA – MAPEKOL SRL – ANGELINO SRL – OMA SRL – PETRINI SPA – CIRIO SPA - SOLMET SRL – APPLICAZIONI TERMOPLASTICHE SRL – PLANA SYSTEM SRL – LMS SRL – TRW SRL – MARYFREND SRL – OPEN MARK SRL.

La partecipazione dell’ASI di Napoli al fondo consortile, appositamente costituito, con una quota minoritaria fu ed è del 20% mentre le imprese aderenti ( n.36 ) ebbero una quota di maggioranza dell’80%.

 

Scopo ed oggetto

Il Consorzio CSA-ASI non ha scopo di lucro ed ha per oggetto l’organizzazione per conto delle imprese insediate dei servizi di interesse comune.

 

Evoluzione della partecipazione

Le imprese inizialmente consorziate sono man mano aumentate, grazie all’opera di proselitismo e alle iniziative consortili intraprese, ed oggi sono 70.
Le imprese non consorziate sono state nel corso del tempo coinvolte nella gestione delle attività consortili e concorrono alla copertura dei costi.
Ad oggi le attività presenti nell’area industriale superano le 100 unità.

 

 

Nel 2003, in concomitanza dell’ entrata in esercizio del sistema di controllo degli accessi, i numerosi accampamenti dei nomadi presenti sull’area furono dislocati nell’apposito “ Campo “ allestito con i fondi provinciali nel territorio dei Comuni di Afragola e Caivano , consentendo la bonifica di tutte le aree consortili interessate dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere nonché di erbacce ed arbusti.
Tuttavia, per l’incuria della gestione commissariale del Consorzio ASI di Napoli, le aree consortili
(rotonde, aiuole, zone di sosta, ecc.) nel giro di poco tempo furono nuovamente infestate da erbacce e arbusti.
Il Consorzio CSA-ASI, in attesa di avere formalmente la possibilità di operare, provvide al taglio delle erbacce nei punti nevralgici dell’area industriale.

 

 

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